Ha ragione, per molti versi Lino Patruno, gli dico addirittura che non dobbiamo montarci la testa 🙂
Sono uno di quei “pugliesi “pazzi” che hanno tentato la via Dell’Innovazione Tecnologica, hanno fatto il primo Parco scientifico in Italia, a Bari ben prima che nel Nord Est o a Milano, che abbiamo proposto, con Aldo Romano e poi con Gianfranco Dioguardi dei nuovi schemi di pensiero nelle Politiche per il Sud, fin dagli anni’80, abbiamo allacciato relazioni durature con la California e il Giappone, con Boston e Dusseldorf. Non erano soltanto “relazioni accademiche(che quelle c’erano già,ovviamente)ma anche scambi di esperienze tecnologiche e industriali, nuovi servizi(ad es. certificavamo i microchips per lo Spazio e creavamo dai dati satellitari i primi sistemi informativi territoriali. Insomma,credo che molto Sud da copiare in Nord Europa e non solo l’abbiamo-in minima parte inseminato proprio allora. E però, caro Patruno il nostro “geniaccio non durò molto.Oggi sento che l’aria giusta sta tornando, grazie apandemie e crisi energetiche epocali. SI’IL SUD,RIPARTENDO PUÒ ISPIRARE TUTTA L’EUROPA.Se impariamo a essere resilienti e a capire gli errori passati, torniamo all’avanguardia!
Quindi teniamoci cari i nostri giovani in gamba QUI E ORA.
Come sa la mia amica Annamaria in quel di Valezano (e Lei continua!) avevamo tre slogan:1.ATTRARRE IMPRESE (da fuori),2. INNOVARE LE IMPRESE LOCALI,3. CREARNE DI NUOVE
IN QUALI SETTORI E COME?