La Mobilità con l’Idrogeno (verde) comincia dall’Umbria… e speriamo che si affermi in Puglia

CONFESSO UN CERTO FASTIDIO invidioso,da Pugliese PERIL  PREMIER  FRAGHI,in  quanto  umbro  di  adADOZIONE Ifatti  il Premier  romano  ha  presentato il  PNRR, pochi mesi fa,  AGLI ITALIANI TUTTI:  TRENI E CAMION ALL’H2 VERDE,

L’HA FATTO A PERUGIA.. (ZONA amatissima anche nella mia famiglia.. e dove è davveromolto meglio non elettrificare le linee ferroviarie interne-che  costerebbero  un occhio  della  testa-   e eMANDARE, invece,  i  treni  locali  A IDROGENO,ad  es.   tra  Terni  e Perugia.Con Fuel Cells  che  danno  corrente  elettrica  e  H2O  di  scarto….

Un pò di invidia mia? SI, UN POCHETTO, ma io sono competitivo e rallegrandomi con la Rampini umbra (ma ben internazionalizzata).. scommetto che – sia per la Mobilità, sia per la DECaRBONIZZAZIONE – noi in Puglia, nonostante qualche ritardo, e qualche acciacco – a volte PERFINO “politico” POSSIAMO ARRIVARE PRIMI NELLA CORSA “nazionale VERSO LA NUOVA ECONOMIA DELL’IDROGENO, alla faccia del gas russo, di quello norvegese e sprattutto del pessimo shale gas da fracking criminale negli USA!

LO dico alla Fondazione Università dell’Idrogeno (H2U), ai miei amici Nicola Conenna, Carlo Gadaleta, Giampiero De Meo, ai tanti amici e prof del Poliba, all’ARTI, a tutti coloro che già esploravano elettrolizzatori e fuel cellsda qualche anno; ad es. con il Progetto UE “STORE and GO” a Troia (FG)  tra  foteste  di  pale  eoliche  e  campi FV.

L’idrogeno MADE IN PUGLIA COSTERA’ 1 EURO AL KG.

IN 5 -10 ANNI CI ARRIVEREMO! (e qui non diciamo come
Cittadini pugliesi :produciamolo da vento e sole!

E LA PUGLIA CIRCOLERA’ A IDROGENO PER TERRA, MARE E FORSE ANCHE CIELO