No, la riduzione delle emissioni di CO2 e di tutti i gas climalteranti (CH4 in Testa) entro il 2050 rischia di essere una leggenda metropolitana che ci raccontiamo tra 4 gatti (ma ingegneri..) profeti (da Sempre!) non tanto di radicalissime panzane ambientaliste, quanto -invece- di serissimi discorsi ,concretissimi e dettagliati al minuto sulle agende del “deployment dell’Idrogeno Verde al posto di tutti i fossili del pianeta.No, per carità: LA DIREZIONE DI MARCIA SULLE RINNOVABILI, SULLA GESTIONE DELL’IDROGENO O DEL METANOLO, SULL’ECONOMIA CIRCOLARE , insomma SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA, rimane scolpita nelle leggi, nei piani e nelle norme internazionali , forse anche nelle menti e nelle anime più o meno belle delle imprese…
COS’E’ ALLORA CHE NON VA?
Non sono certo i tempi tecnici e industriali della Transizione a scoraggiarci un pò… Sui calendari delle azioni di mercato-in tutto il mondo peraltro!- non ci fa che piacere il cambiare e adattare i progetti innovativi alle variabili (tante)della recnologia di questo mondo (che ad esempio porterà presto il costo di 1 kg di idrogeno da elettrolisi ad 1 Euro e poi anche più giù! Del resto non lavoriamo tutti su UN PIANO DI RIPRESA E RESILIENZA DA QUALCHE ANNO IN QUA NELL’U.E. NEXT GENERATION?Figurarsi, quindi, se il problema può mai nascere da un progetto che sconfina di qualche mese!
Il vero problema è quello della cultura della PA, dallo Stato AiCOMUNI, passando dalle Regioni: i ritardi-magari esiziali e DA CORREGGERE GIA’ IERI- CHE RISCHIANO – A PARTE I COSTI E L’INFLAZIONE– DI NON FARCI LEGGERE IN TEMPO UTILE I BANDI DI APPALTO E LE REGOLE DI INGAGGIO PER I DIVERSI PROGETTI ATTESI (su tutto lo spettro delle tante cose da fare… La decarbonizzazione attenderà? L’idrogeno per camion e auto e navi e, treni quando sarà disponibile?? Tutto dipende – è vero!- non tanto dal Governo, dai guru del PNRR, ecc. ANCHE NOI INGEGNERI DOVREMMO PUNTARE A CAMMINI PIU’ FLESSIBILI, A SOLUZIONI INCREMENTALI, MAI OSTINARCI “SETTARIAMENTE” SUI NOSTRI PRODOTTI A CATALOGO: se il mtanolo è un carburante marino più gestibile, va bene lo stesso, se gli elettrolizzatori non scendono di prezzo in breve tempo, sarà utile pensare di fare l’H2 verde nei deserti africani, oltre che nelle foreste eoliche foggiane! e trasportarlo nei modi più convenienti
QUAL’E’ L’OBIETTIVO prevalente?
ATTUARE IL GREEN DEAL, PRODURRE ENERGIA PULITA!! SEMPLICE, NO?