Precedenti impegni non mi consentono di intervenire alla kermesse sulla Strategia per l’Idrogeno della mia Regione in Fiera del Levante il prossimo giovedì 20 Ottobre.
Ma non mi esimo dall’esprimere una posizione già nota da tempo agli Organizzatori dell’evento.
La divulgazione e la “propaganda“ favorevole degli obiettivi di Decarbonizzazione e Transizione Ecologica verso Imprese e Famiglie è NECESSARIA, MA NON PIU’ SUFFICIENTE! Oggi si tratta di iniziare con i Fatti, con piccoli passi visibili, l’attuazione della strategia, di dare evidenze sperimentali, dimostrare che l’Idrogeno (sì, ma di quale “colore”?) conviene e non è un “carburante utopico” del futuro, ma è già qui tra noi, e forse più “pugliese e “meridionale di quanto non si pensi nel Nord dell’Italia e della Germania.
Le strategie top-down sono benvenute, se simultaneamente si fabbricano elettrolizzatori “made in Apulia”, si pensa a far andare ad H2 auto e camion di questa terra, dove la ricarica elettrica sia certificata GREEN e magari oltre che il connettore elettrico ci sia pure il bocchettone dell’Idrogeno. Sogni?
NO, ASSOLUTAMENTE NO! IO CON GLI AMICI DI PESARO DI HYDRORGHEN.TECH aspettavo soltanto di sapere come il Governo (nuovo) e la Regione Puglia si attrezzeranno per usare al meglio le risorse del PNRR e per dar vita finalmente a progetti efficaci e così realizzare le intenzioni e le promesse dell’H2 per sostituire carbone e fossili a Taranto e a Brindisi. Lo so: noi ingegneri (sebbene ricchi di fantasia) lavoriamo meglio su questa terra, con un approccio bottom-up.
La sfida è immensa: culturale, tecnologica, sociale ed economica.
Ben venga un grande dibattito, ma .. facciamo presto (e bene!). Non sono i fondi del PNRR che creeranno l’economia dell’Idrogeno, magari le daranno – ne sono certo! – un bel calcio d’avvio: in inglese, infatti, noi diciamo un bel kick-off 🙂