L’AcquedottoPugliese, o meglio il suo Presidente, l’ing. Laforgia mi perdonerà (ma ne sono certo:-)) se invado per un momento il campo di una Public Utility gloriosa e centenaria come AQP “rubando la bella immagine dell’acqua per tutti.Il fatto è che io,con miei amici di HYDORGHEN (hydor=acqua, ghen=genero,in greco antico-eseguendo un certo Faraday,papà dell’Elettrolisi..):-)ci siamo convinti di due cose, a nostro avviso essenziali in materia di de-carbonizzazione dell’Energia.
1)La materia prima dell’Idrogeno Verde è l’Acqua(e ce ne serve tanta,in effetti! Una volta catturato dall’acqua via elettrolisi, tecnologicamente un pò migliore di quella di Faraday(edalimentata da fontiRinnovabili FV ed eoliche),peraltro ampiamente diffuse lungo la rete di AQP nell’Italiadel Sud
l’,Idrogeno diventa un VETTORE formidabile di energia, che si può muovere nello spazio (via tubi (anche SNAM) o a bordo di veicoli diversi,auto,treni,imbarcazioni) e nel tempo (lo si può utilizzare QUANDO SERVE,subito, ma anche “DOPO” averlo prodotto, in forni/caldaie..ecc. oltre che nelle FUEL CELLS ( non quelle dellaNASA,o vvero quelle consuetenello Spazio, ma proprio in quelle che gli automobilisti e i camionisti asiatici già usano oggi su questa terra! (ma presto anche noi 🙂
2)e allora:E’ VERO: l’Idrogeno Verde è come l’Acqua! DA TUTTI E PER TUTTI!
L’H2 Verde diventa una Commodity: Energia Pulita da produrre, conservare e ri-utilizzare.
Le infrastrutture dell’H2O e dell’H2 si somigliano moltoe stanno bene nsieme!
Niente di sorprendente o di esotico. Tante altre Public o Multi-Utilities dal Piemonte in giù fino alla Puglia curano,distribuiscono, gestiscono Acqua ed Energie varie (gas in testa, e-diciamolo chiaramente fatturano servizi a imprese e famiglie,come l’aqp fa con i servizi idrici
CERTAMENTE NON SARA’ SEMPLICE , MA L’OBIETTIVO E’ AMBIZIOSO: AQP E’/SARA’ UN ATTORE PROTAGONISTA ESSENZIALE DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA e della strategia regionale pugliese sull’idrogeno, non fosse altro che quale azienda-essa stessa- molto energivora e che Pertanto- se ho capito bene- può imparare da sè, dai suoi bisogni interni di risparmio elettrico a fare scuola per le vetrerie e le ceramiche pugliesi, per i frantoi e le acciaierie: interi settori industriali che altrimenti rischiano di chiudere… (continua??)…
VERY WELCOME ACQUEDOTTO!