2020.12.03 ESPO TEN E Review Position
LE VALLI DELL’IDROGENOMi piacciono? SI’, CERTO ..MA UN MARE DI ENERGIA PUO’BEN ESSERE ANCHE VERDE!
Mi Piacciono la Val Camonica a Nord e le valli umbre percorse da treni e auto a Idrogeno, per carità. Penso però che qui in Puglia, il concetto di “Valle” possa essere declinato meglio come Verdi Porti dell’Adriatico Meridionale. Perchè serve unMare di Energia non fossile nelle città e nelle aree industriali che si affacciano sul Mediterraneo. Lo pensa anche l’Unione Europea e l’associazione dei Porti Europei (ESPO, il cui presidenteviene non a caso da Trieste e sono peraltro certissimo che le comunità di Bari, Brindisi e Taranto sappiano che l’energia estratta dall’Acqua (anche salata) sia la vera sfida della Transizione Ecologica appena , ma finalmente!iniziata
E’ ben evidente,infatti, che l’impronta carbonica del traffico marittimo e intermodale vada ridotta, abbattendo le emissioni inquinanti! Per fortuna la nostra Fincantieri realizza già le prime navi a Idrogeno che presto approderanno negli affollati porti passeggeri e cargo sulle nostre coste. Ecco allora l’opportunità che Bari e tutta la Regione si trovano a dover gestire.
Non c’è miglior Hub mediterraneo dell’Idrogeno Verde in Europa della Puglia, che pure ha poche valli a disposizione 🙂 .
Mi permetto di dirlo agli amici spagnoli di Valencia: é vero che il rfornimento dell’H2 in Spagna per le navi CLEAN in rotta verso il Nord Europa è utile, ma lo è a maggior ragione nell’Adriatico, dove a Nord c’è appunto il nodo logistico e intermodale di Trieste.
NON A CASO l’EUROPA PARLA DI TEN_ E, ovvero di TRANS-EUROPEAN NETWORKS DELL’ENERGIA, CHE POTRANNO ANCHE RICEVERE IDROGENO PRODOTTO IN AFRICA E NEI DESERTI DEL MIDDLE EAST
mentre scrivo questo articolo, che ispira la mia linea di condotta verso l’Autorità Portuale di Bari e non solo, mi fapiacere scoprire che anche la newsletter Hydronews si è finalmente accorta dell’immenso ruolo dei Porti e del mare nella nuova era dell’H2 rinnovabile.“